Riporto qui di seguito uno scambio di mail avvenuto sulla mailing-list pubblica “SEL-Saperi”.
Il giorno 15 aprile 2013 17:30, Mauro Romanelli <mauroverde@yahoo.com> ha scritto:
COMUNICATO STAMPA, firenze 15 aprile 2013
Decreto Profumo sul diritto allo studio. Romanelli (SEL): “Perché un Ministro ormai scaduto continua a intervenire pesantemente sui diritti degli studenti?”. Positivo l’ennesimo rinvio in Stato-Regioni, ora però si lasci campo al prossimo Governo.
“Per fortuna – dichiara il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli – le Regioni hanno chiesto nuove verifiche sul decreto del Ministro Profumo che cancellerebbe quasi del tutto il fondo integrativo per il diritto allo studio universitario e introdurrebbe nuovi e discriminanti criteri per l’accesso alle borse di studio”.
“Sulla questione ero già intervenuto sollecitando positivamente la Regione Toscana che da subito si è opposta a questa improvvida iniziativa di un Governo ormai scaduto, se non per l’ordinaria amministrazione”. “Il ridimensionamento complessivo del numero degli aventi diritto e dell’importo delle borse, quando le famiglie sono affaticate dalla crisi e in un Paese già fanalino di coda in questo campo, è una scelta miope e scorretta nel metodo”.
“In Europa è tutta un’altra musica, si ha consapevolezza che dalla formazione passa il futuro economico di una nazione e, per esempio, un paese come la Germania ha allargato recentemente sia la cerchia degli aventi diritto, che l’entità delle borse di studio, dando la possibilità di ottenere il contributo anche agli apprendisti presso istituti superiori per la formazione professionale e presso le accademie”.
“Penso dunque che su questo tema il nostro Paese deve cambiare passo e certamente l’improvvido protagonismo di un Ministro scaduto non aiuta. Si lasci la palla al prossimo Governo, sperando sia un po’ più sensibile” – termina Romanelli
Il giorno 15 aprile 2013 17:42, Vincenzo G. Fiore <vincenzo.g.fiore@gmail.com> ha scritto:
Caro Mauro,
questa è una mailing list pensata per favorire discussione ed approfondimento su temi specifici, non è un luogo di autopromozione.
Da inizio febbraio, quando sei entrato in questa lista, hai inviato otto email, tutti comunicati stampa, tutti inviati a liste multiple: non so come la prendano sulle altre liste, ma su questa a me sembra un comportamento ai limiti dello spam.
Vincenzo
Il giorno 15 aprile 2013 17:58, Mauro Romanelli <mauroverde@yahoo.com> ha scritto:
Essendo una lista di Sel immaginavo facesse piacere conoscere le posizioni di un consigliere regionale di sel tra l’altro attinenti al tema.
Quando non si comunica non c’è trasparenza. Quando si comunica è autopromozione. Non se ne fa mai una giusta.
Sei il coordinatore della lista? Se questo è l’orientamento, smetto di mandare i comunicati, ci mancherebbe.
Ci limiteremo al confronto, non so su cosa, sinceramente, visto che parlare di quello che faccio nel mio ruolo mi è impedito.
E visto che di questo confronto e approfondimento da quando sono in questa lista ho visto poca traccia.
Comunque fatemi sapere una risposta definitiva sul tema.
ciao
Il giorno 15 aprile 2013 18:48, Vincenzo G. Fiore <vincenzo.g.fiore@gmail.com> ha scritto:
Se avessi inviato anche qualcos altro, oltre i comunicati, mi sarei ben guardato dal puntualizzare questa cosa.
Sei il consigliere regionale di SEL? Hai organizzato incontri proponendo ai membri di questa lista di partecipare o proponendoci relazioni a riguardo e chiedendoci di contribuire? hai coinvolto in altri modi qualcuna delle competenze qui presenti per elaborare progetti o analisi a livello territoriale o nazionale? Hai lavorato per diffondere le analisi qui presentate o sei intervenuto nel dibattito sui temi sollevati (e.g. nel libro bianco, quaderni di scuola)?
Diciamolo senza giri di parole, la tua è una posizione privilegiata, per cui le critiche fanno parte del mestiere: restiamo nel merito delle cose e facciamoci un favore.
Il punto è molto semplice: dalla tua posizione, in tre mesi di lavoro sarebbe stato possibile riuscire a lavorare su molti temi e comunicare questo lavoro, incentivando la partecipazione e valorizzando i molti temi già elaborati. Questo sarebbe stato un comportamento perfettamente centrato con le motivazioni per cui questa lista è nata.
Dici che questa lista è morente? Vero. Tanto per capirci su come distribuire le responsabilità quando le cose non funzionano, prendi in considerazione il fatto che una lista come questa vive quando i rappresentanti istituzionali di SEL sanno farla vivere dandole ossigeno e valorizzando le idee che in questa vengono espresse, certamente la sua vita non dipende dall’abilità di un ricercatore ignoto di una qualche università del mondo di scrivere in merito alla riforma vorrebbe.
Della politica testimoniale, personalmente, sono assai stanco: le pacche sulle spalle al giovane precario o senza lavoro hanno fatto il loro tempo, per cui, adesso hai due alternative:
1) Dimostri che io ho torto e che in effetti questo tuo ultimo comunicato è un valido contributo alla politica di SEL, alla discussione in questo gruppo, alla partecipazione, alla trasparenza o a qualsiasi altra cosa di connesso alla politica del partito.
2) Ammetti di avere sbagliato.
Buona giornata,
Vinc.
Il giorno 16 aprile 2013 00:16, Mauro Romanelli <mauroverde@yahoo.com> ha scritto:
Da quando sono in questa lista cioè da pochissimo non ho intravisto alcun dibattito, altrimenti ci avrei partecipato, se capace e se avessi avuto qualcosa da dire.
Credevo e credo che sia utile per chi sta in sel conoscere il lavoro di un consigliere regionale di sel, anche per diffonderlo e per fare un po’ di sana propaganda (siamo o no un partito?), o per commentarlo, criticarlo ecc.
In questo senso certo, penso che un comunicato, che comporta comunque uno schierarsi, e comunque contiene una notizia, sia più che utile alla discussione, che si alimenta anche di informazioni, e un comunicato è indubbiamente un’informazione.
Per il resto se sarò coinvolto in discussioni sarò lieto di parteciparvi e se si ritiene che ci siano dei temi da trattare in convegni, iniziative, riunioni, seminari, approfondimenti o tutto quanto può essere utile valorizzando le competenze presenti in questa lista (che non mi sono note), sono ovviamente a disposizione.
Siamo compagni di partito, se si possono fare cose insieme a me farà solo piacere.
Il giorno 16 aprile 2013 10:47, Vincenzo G. Fiore <vincenzo.g.fiore@gmail.com> ha scritto:
Capisco,
per cui è parteciperai in futuro, se coinvolto, se qualcun altro inizierà una discussione in cui dovessi avere qualcosa da dire. Un atteggiamento che, se provenisse da un militante qualsiasi, sarebbe lecito considerare poco proattivo, ma visto che proviene da un consigliere che (mi sembra di capire) si occupa (anche?) dei temi di università, scuola e ricerca, penso sia lecito considerare come scoraggiante.
Sei entrato in questa lista a febbraio, con uno sforzo estremamente ridotto avresti potuto (dovuto) informarti a riguardo dei materiali prodotti dal partito di cui fai parte sui temi di cui mi sembra ti stia occupando
Mi vengono in mente tre modi, li elenco qui in ordine crescente di efficacia:
1) andando a vedere la pagina dedicata a questa ML
https://groups.google.com/forum/?hl=it&fromgroups#!forum/SEL-saperi
2) andando a vedere la pagina dedicata al dipartimento SEL-Saperi e scaricando i materiali conclusivi, se non i documenti di elaborazione intermedia
http://sel-saperi.org/
3) chiedendo ai componenti di questa lista di segnalarti i documenti appropriati già prodotti e segnalando i temi sui quali tu stessi lavorando per formare eventuali gruppi di lavoro più o meno allargati (virtuali o fisici).
In ogni caso avresti *dovuto* segnalare tu direttamente il tuo lavoro tematico, una calendarizzazione almeno a 6 mesi di appuntamenti anche solo informali di incontro a livello territoriale se pertinente con i temi qui trattati ed è tua responsabilità chiedere chi ci fosse in questa lista sul tuo territorio e quali fossero le competenze di queste persone.
Tutto questo sarebbe stato possibile con una singola email in cui ti fossi anche presentato, con un tuo profilo per chi non ti conosce (io per esempio non ti conosco affatto).
Il tutto con meno di un’ora di tempo impiegato e potenziale vantaggio sia per il partito che per il tuo lavoro, oltre che in termini di propaganda (visto che la chiami in causa) dato che molti iscritti stanno seriamente prendendo in considerazione l’idea di mollare SEL al tiste e misero destino che le viene disegnato dalla sua lungimirante dirigenza.
Nel corso dei due mesi successivi inoltre, impiegando circa un’ora alla settimana del tuo tempo, avresti potuto chiedere che ti venissero segnalate esperienze di lavoro positive su tutto il territorio italiano, discutendo brevemente quelle giudicate più interessanti o chiedendo chiarimenti dove necessario.
Con un costo di tempo ulteriore avresti potuto infine fare da apripista proponendo tu stesso progetti sperimentali da applicare in toscana o condividere quelli già avviati e pertinenti con i temi di questa lista, mostrandone pregi e difetti perché possano essere tentati anche altrove.
Tutto questo avrebbe reso la lista attiva. Sottolineo un passaggio che evidentemente è sfuggito in precedenza: se gli organismi di discussione e analisi politica tematica non funzionano e si fermano, la responsabilità va assegnata a partire da chi ha potere decisionale, per cui tra me, oscuro militante, e te, consigliere provinciale che si occupa di questi temi, a chi diamo maggiori responsabilità?
Avresti potuto fare tutto questo, suponendo che il tuo interesse ad entrare in questa lista fosse quello di sfruttarne le eventuali idee e competenze e incrementare la partecipazione interna al partito.
Oppure avresti potuto inviarci dei comunicati stampa in cui commenti decisioni prese da altri e che non richiedono nessun genere di commento da parte nostra e non consentono alcuna forma di contributo. Viene il dubbio che ti sia iscritto a questa ML con lo scopo di fare propaganda: in effetti lo ammesso così candidamente che non vorrei farla sembrare una illazione personale.
Dato che non credo nessuno possa seriamente pensare di fare propaganda per SEL all’interno di una lista di iscritti SEL, devo dedurne che la propaganda fosse per te stesso all’interno di SEL, da qui l’accusa di usare la lista per autopromozione.
Mi scuso per la lunghezza della mail, ma penso sia il caso di essere chiari, per evitare fraintendimenti. Preavviso che questa discussione via mail sarà presto online su social network (incluse le eventuali risposte).
Vinc.
Il giorno 16 aprile 2013 13:43, Mauro Romanelli <mauroverde@yahoo.com> ha scritto:
Riguardo alla propaganda, intendevo che può essere utile ai militanti di Sel conoscere l’attività del Consigliere Regionale Toscano (che deve occuparsi di tutto, in quanto unico Consigliere, e che si occupa anche di Università, Scuola, ecc, in quanto componente della Commissione Cultura), al fine di propagandarla all’esterno.
Se uno non conosce l’esistenza di un’attività, come può propagandarla? Per te questa è autopromozione. Ne prendo atto, devo dire con stupore, e anche un pochino offeso, detto con franchezza. Prima di diventare Consigliere Regionale, ho fatto quindici anni di militanza, e sinceramente avrei gradito molto fruire di un lavoro di comunicazione intenso e puntuale da parte dei miei eletti di riferimento, esattamente ai fini di propagandare, ohibò, le idee del partito all’esterno.
Sul resto, senza dubitare della tua buona fede, spero ti renda conto di quanto suoni solo un tantino provocatorio questo dettagliato promemoria su quello che avrei dovuto fare per essere un membro perfetto e ineccepibile di questa mailing list. Io invece mi ero proprio iscritto per mandare i miei comunicati, lo confesso. Proprio ed esattamente per tale motivo, sperando ed anzi essendo persino sicuro che ciò fosse utile e gradito.
Se si può fare di più, sono pienamente a disposizione. Sono contattato continuamente da militanti di Sel, ai quali cerco di dimostrarmi sempre disponibile, nei limiti della mia resistenza fisica e del tempo a disposizione poichè ti assicuro che non lavoro poco e ho giornate totalmente occupate. Sinceramente nessuno si è mai lamentato o si è mai sognato di prescrivermi tutto quel dettagliato promemoria di azioni che tu chiami pro-attive, e a proposito delle quali ti pregherei di fornirmi un esempio concreto, magari indicandomi qualche eletto, a qualsiasi livello, di Sel o di qualsiasi altra forza politica, in Toscana, in Italia o nel mondo, che se ne sia fatto carico.
Trovamene uno, per favore, che abbia fatto in qualsiasi contesto qualcosa di simile a quello che hai detto te, o al quale sia stato prescritto o richiesto, per iscriversi ad una lista, una tale sfilza di compiti.
Agli eletti, a tutti gli eletti, si chiede di far conoscere quello che fanno e di essere a disposizione. Faccio politica da quasi vent’anni, e sinceramente agli eletti è stato sempre richiesto questo, e ti garantisco che una polemica simile non mi era mai capitata. E me ne sono capitate tante.
Comunque, se mi trovi un esempio concreto, mi adeguerò. Altrimenti, continuerò molto banalmente a mandare i miei comunicati stampa, a meno che non venga deciso di escludermi dalla lista, e ad essere disponibile a riunioni, iniziative, scambi di idee, e tutto quello che serve. Se vuoi considerare questo un invito pro-attivo, fallo pure. Essere disponibile o invitare, poco cambia. Diciamo allora che vi invito a vederci, scambiare idee, rendermi partecipe delle competenze presenti in questa lista. Detta così forse sembra un atteggiamento meno passivo.
Se invece sarò espulso dalla lista, prego chi fosse interessato alla attività di Sel nel Consiglio Regionale della Toscana di contattarmi in privato.
ciao a tutti
Il giorno 16 aprile 2013 17:23, Vincenzo G. Fiore <vincenzo.g.fiore@gmail.com> ha scritto:
Caro Mauro,
Per cominciare ti ringrazio per questa conversazione pubblica, la maggior parte dei consiglieri regionali avrebbe tagliato corto e evitato di rispondere, temo.
Io di anni di militanza sulle spalle ne ho circa 20, avendo iniziato con i movimenti studenteschi a 14 anni, per cui siamo entrambi di lunga esperienza e non bisogna offedersi, nonostante qualche sottointeso poco cordiale. Continuiamo quindi su un percorso civile sperando non si tratti di una spirale autodistruttiva…
Provo a rispondere ai punti sollevati:
1) Conoscere l’esistenza di una attività portata avanti da un consigliere regionale e poter contribuire sarebbe per questa lista e per il dipartimento SEL-Saperi la classica manna dal cielo (come per qualsiasi circolo o gruppo di discussione di un partito), ma questa discussione parte in seguito ad un tuo comunicato su quanto detto da Profumo: non rientra nella categorie “informazione su attività” a cui si possa partecipare. Per carità, anche i commenti vanno bene, ma resta la differenza tra la comunicazione di attività in corso (con possibilità di interazione qualsiasi) e resoconti privi di possibilità di interazione.
2) quella lista di azioni ovviamente non costituiscono prerequisito per iscriversi alla mailing list SEL-Saperi, ma questo era chiaro a tutti, quindi presumo tu lo scriva per far sembrare la mia mail paradossale o stupida. Quella lista rappresenta dei passi che avrebbero permesso (nel caso fossi stato interessato) di avere accesso a quei contenuti che sottolinei non aver visto in questa mailing list da quando hai deciso di farne parte.
Perché avresti dovuto voler accedere a questi contenuti?
SEL, il partito di cui facciamo entrambi parte, ma che tu rappresenti istituzionalmente, ha elaborato molte proposte in merito ai temi di cui ti occupi: so che hai lavorato (perché da quando è iniziata questa conversazione in molti mi scrivono in privato) sul reddito indiretto studentesco, questo è un tema ed un lavoro che su questa lista avrebbe trovato molto spazio e tanto terreno fertile per arricchirsi.
Uno dei contributi più validi in questo campo a livello nazionale arriva proprio dai compagni toscani presenti in questa lista. Sei in contatto con alcuni di loro (con chi?), ma non sappiamo se state collaborando a qualcosa di specifico, se è possibile aiutare e quali dei progetti qui elaborati siano in fase di attuazione. Questo è il genere di informazioni sarebbe molto utile potessero arrivare in questa lista, perché permetterebbero agli altri iscritti di vedere che il loro lavoro non viene regolarmente ignorato e buttato alle ortiche come potrebbe sembrare, ma al contrario valorizzato da chi riveste incarichi istituzionali.
3) Penso che la tua richiesta di avere qualche nome fosse provocatoria: un politico che nello svolgere la sua azione si rivolga ai circoli/sezioni, assemblee e gruppi più o meno ristretti di lavoro composti da militanti o si rivolga ai dipartimenti del proprio partito (come in questo caso) per avere idee ed elaborati… non ci vedo niente di straordinario. Il problema in SEL se mai è che questo comportamento non sia sistemico ma affidato alla buona volontà della singola persona (e infatti… 3% e un solo consigliere in varie regioni, non è mica un caso).
4) Detto tutto questo, iscriversi alla mailing list ufficiale del dipartimento SEL-Saperi con lo scopo principale o unico di rilanciare comunicati *potrebbe* facilmente far immaginare che l’unico contributo attribuito a chi si trova in questa lista sia quello di fare cassa da risonanza.
Se questo fosse vero l’opinione che si ha della lista e delle persone, dei militanti e del loro lungo e complesso lavoro *sarebbe* mortificante, tanto da innescare reazioni non amichevoli.
Chi lavora in questo dipartimento vorrebbe semplicemente vedere il lavoro fatto per il partito (non il mio personale, quello di tutti) quantomeno discusso quando non fosse possibile metterlo in pratica. Diciamolo chiaramente, non è chiedere la luna.
Per questi motivi ribadisco che, per via del tuo ruolo, non devi aspettare di essere invitato da noi (e chi poi?), ma devi proporre tu occasioni di incontro e dibattito, diffondendo notizie a riguardo non di decisioni prese, ma di problemi da risolvere, coinvolgendo le persone e chiedendo loro di collaborare prima che sia presa una decisione, per portare a casa un risultato più forte perché partecipato. Questa lista serve a coordinare idee altrimenti sparse, creare collaborazioni tra i militanti competenti su questi temi e la politica istituzionale: non è un canale di informazione unidirezionale.
Il dipartimento Saperi ha lavorato per due anni e le proposte sviluppate qui sono diventate parte del programma per le primarie e per le politiche. Non è stata una passeggiata e non abbiamo scritto quelle parole per una pacca sulla spalla o come manifesto delle buone intenzioni.
Lo abbiamo fatto per vedere poi i nostri rappresentanti lavorare per realizzare questo programma. Personalmente non chiedo niente più che questo.
Vinc.
….
…
Se ci saranno altre lettere le aggiungerò qui di seguito. Intanto, se volete sapere qual è la mia reazione a tutto questo, è più o meno questa qui: