Questa la Bio che avreste potuto leggere nel sito in periodo di campagna elettorale per le amministrative del 2010 🙂
Vincenzo G. Fiore
nato a Bari il 20 febbraio 1979.
aka GhostSwann (nickname utilizzato anche su Twitter and Flickr).
Sono cresciuto in una famiglia in cui è sempre stato considerato normale occuparsi di politica, soprattutto se non di professione, ma come puro dovere civico, come passione verso la cosa pubblica. Per questo motivo, dalla prima autogestione scolastica nel mio liceo (1993, quando avevo 14 anni) fino alla maturità, nel 1997, per me la politica è stata solo ed esclusivamente il movimento studentesco.
I percorsi di formazione sono sempre tortuosi: in quegli anni ascoltavo rap (99 Posse, Assalti Frontali, Frankie Hi-NRG) e la CNN del ghetto erano i Public Enemy, per cui le mie prime letture politiche sono state biografia, discorsi e scritti di Malcolm X, Huey Newton e Stokely Carmichael, per poi arrivare ovviamente al Che e ai miei primi timidi approcci a Marcuse e successivamente a Gramsci.
Tuttavia, la mia vera palestra era l’azione politica nel liceo e nel coordinamento cittadino degli studenti medi. Oggi credo che siano state principalmente due le lezioni apprese in quel periodo e tuttora valide:
1) il rispetto della libertà di espressione e la necessità del confronto con idee diverse dalle proprie è sempre un bene ed aiuta a crescere, soprattutto quando si parte da una base solida, che va costruita studiando e nella pratica sociale. C’è però una eccezione alla regola, quella prevista nella Costituzione Italiana: il confronto è possibile solo tra posizioni antifasciste. Se pensate che questo problema sia obsoleto, guardate questo o questo filmato.
2) Lavorare per costruire in molti è un processo lento e difficile, accontentarsi di avere ragione in pochi è invece molto più facile, ma inutile.
Finito il liceo, mi sono trasferito a Siena, dove mi sono laureato in Filosofia, indirizzo scienze cognitive. Qui il mio interesse per la politica si è spostato verso i collettivi e i forum sociali: quello che era chiamato il movimento No-Global o cultura altermondista. Nel 2001 partecipo alle manifestazioni di Genova e nel 2002 sono inviato stampa per una piccola radio locale al Forum sociale europeo di Firenze. Nello stesso periodo i miei studi si focalizzano su due rami distinti: filosofia della mente (penso ad autori come Churchland, Putnam, Dennett, Quine) e filosofia politica (in particolare apprezzo per motivi diversi autori come Hobbes, Gramsci, Foucault e Bobbio).
Nel 2006 mi trasferisco a Edimburgo, per conseguire un Master by Research in Philosophy of Mind (Master di Ricerca in Filosofia della Mente): la mia idea è quella di proseguire per il dottorato restando all’estero, ma per una serie di motivi non riesco subito a prendere questo “treno”. Finalmente, nell’autunno 2007 arrivo a Roma, iniziando un tirocinio all’ISTC-CNR sul tema di cui ancora oggi mi occupo: modelli neurocomputazionali focalizzati alla comprensione delle meccaniche di emozioni e comportamenti umani e animali.
Un anno dopo, nell’autunno del 2008, vinco due concorsi: il primo per un assegno di ricerca nello stesso Istituto del CNR, all’interno del laboratorio LOCEN; il secondo per un posto di dottorato senza borsa in psicobiologia e psicofarmacologia dell’Università di Roma “La Sapienza”. Nel frattempo, partecipo al crescente movimento dell’Onda, formando con altri colleghi il collettivo dei ricercatori precari dell’ISTC.
In questa fase e sempre più nel corso del 2009, prendo la decisione di contribuire al progetto di Sinistra Ecologia Libertà, avendo poi l’opportunità di partecipare alla stesura della prima bozza del programma nazionale, diventando delegato per Roma e Provincia e quindi partecipando all’assemblea nazionale del 19-20 dicembre (la delega scadrà poi nel settembre 2010).
Nel 2010 sono tra i candidati di servizio di Sinistra Ecologia Libertà a Roma e provincia per ricoprire la carica di consigliere regionale per il Lazio (28-29 marzo 2010: LINK interno per i risultati), con Emma Bonino come candidata presidente della giunta regionale. Ho raccolto 115 preferenze e le elezioni sono state poi vinte dalla candidata della destra, Renata Polverini, con uno scarto di poco più dell’1% sui voti complessivi.